Un vero runner che si rispetti ha un ottimo cronometro che gli consente di tenere traccia dei propri tempi e, dunque, dei propri miglioramenti.
Nelle prossime righe ti parleremo delle migliori caratteristiche di un cronometro per il running, del suo utilizzo e di quanto possa costare. Fai una pausa e buona lettura!
A cosa serve il cronometro per il running
Il cronometro è lo strumento per eccellenza durante le sessioni di corsa.
Infatti, non solo conoscerai il tempo totale del tuo allenamento, ma anche i tuoi tempi di giro e i tempi parziali. In questo modo tu in prima persona o il tuo allenatore sarete sempre aggiornati in diretta circa le tue prestazioni, la tua velocità e i tuoi progressi sia generali sia parziali.
Se ti alleni da solo sarà utile acquistare un pratico cronometro da polso, mentre se hai un coach potreste anche optare per un modello più classico, da tenere in mano oppure appeso al collo tramite un semplice cordino.
Tuttavia, questo dipende anche dal tipo di allenamento che stai seguendo.
Il funzionamento dei cronometri moderni
I cronometri moderni, ovvero i modelli al quarzo, hanno ormai soppiantato quasi del tutto quelli meccanici ormai obsoleti, poco confortevoli e soprattutto molto meno precisi.
Il quarzo è l’elemento chiave del funzionamento di questi dispositivi. Viene infatti tagliato in un certo modo, così da avere la giusta forma e dimensione per essere trasformato in una specie di diapason; sarà dunque in grado di emettere delle vibrazioni a una data frequenza. Una volta inserito il quarzo in un circuito oscillatorio, quest’ultimo sarà essenziale per far tenere il giusto ritmo al nostro minerale.
Ci sono però alcune differenze abbastanza importanti tra i cronometri. La prima, riguarda le diverse modalità di restituzione dei risultati, le quali ci aiutano a dovere i cronometri in due grandi categorie:
- i cronometri digitali
- i cronometri analogici
I cronometri digitali: struttura e funzionamento
I cronometri digitali sono dotati di uno schermo, appunto, digitale. Questo significa che non dovrai fare dei calcoli o sapere come interpretare i risultati, perché questi ti verranno direttamente mostrati sullo schermo, pronti per essere consultati.
I cronometri digitali possono avere due tipi di display, uno LED e uno LCD.
I modelli con schermo LED sono assolutamente da tralasciare qualora tu fossi un runner. Questo perché si tratta di cronometri di grandi dimensioni, solitamente da parete o da banco e ad alto consumo energetico. Insomma, di certo non qualcosa di semplice da trasportare!
L’utilizzo è molto semplice. Avrai a tua disposizione, a seconda del modello scelto, alcuni tasti funzione o, nel caso degli smart watch un ancora più pratico touchscreen. Nel caso dei tasti, le loro funzioni sono generalmente queste:
- un tasto a destra per far partire la misurazione
- un tasto centrare per fermare la misurazione o per prendere i tempi parziali
- un tasto a sinistra per azzerare i risultati
I cronometri analogici: struttura e funzionamento
I cronometri analogici sono quelli che rientrano maggiormente nel nostro immaginario comune. Si tratta infatti dei modelli in metallo cromato, dotati di un quadrante con indici numerici e lancette che si spostano e che sono spesso usati dagli allenatori durante alcune gare.
Questa tipologia è dotata di un quadrante grande con un giro numerico sino a 30 secondi e un giro numerico sino ai 60, ognuno indicato da una lancetta diversa; vi è inoltre un piccolo quadrante dedicato ai minuti.
Potresti inoltre avere un cronometro analogico integrato in un orologio. In questo caso troverai tre piccoli quadranti, uno per i secondi, uno per i minuti e uno per le ore.
Il funzionamento è pressoché identico rispetto a quello dei cronometri digitali. Avrai due o tre tasti nella parte alta dei modelli a mano e due tasti uno sopra e uno sotto la corona laterale nel caso di modello da polso.
Quale cronometro scegliere?
Ma non è tutto. I cronometri analogici, infatti, hanno solitamente un quadrante dei minuti che non supera i quindici, mentre i cronometri digitali non hanno limitazioni di alcun tipo. Questi ultimi sono inoltre molto più semplici da leggere anche se si è alle prime armi.
Le caratteristiche di un cronometro per il running
Ciò detto, rimane ancora un nodo da sciogliere, ovvero quali siano le caratteristiche principali che dovrai ricercare nei cronometri digitali così assicurarti che siano davvero adatti ai tuoi allenamenti.
- per quanto riguarda i tempi parziali devi infatti conoscere il tuo tempo più lento, quello più veloce e quello medio; solo così potrai essere certo di starti avvicinando sempre più al tuo obiettivo
- per quanto riguarda i tempi di giro sarebbe opportuno che il tuo cronometro ne misurasse un numero compreso tra i 50 e i 999
La presenza di una buona memoria è fondamentale. Utilizzandola, infatti, potrai registrare tutti i tuoi tempi e analizzare i tuoi progressi.
Non dimenticare che il tuo cronometro deve essere dotato di una retroilluminazione del display che possa facilitarti la lettura durante le ore serali e anche di un buon livello di impermeabilità, necessario qualora ti trovassi a correre sotto la pioggia.
Vuoi essere certo della sua precisione? Assicurati che il cronometro disponga della certificazione COSC, la quale garantisce la totale affidabilità dei cronometri messi in commercio.
Il costo di un buon cronometro digitale
Per acquistare un buon cronometro digitale professionale spenderai una cifra compresa tra i 40€ e gli 80€. Diffida dai modelli più economici i quali potrebbero essere imprecisi.
Sei alla ricerca di un cronometro con altre funzioni implementate? Allora potresti dover salire oltre i 100€ per avere a tua disposizione anche pacer, sveglia, agenda, allarme, countdown e chi più ne ha più ne metta!