Il cronometro è lo strumento principe per misurare il tempo.
Tuttavia, può essere usato in modo più o meno completo e avanzato. Soprattutto, dovrai essere certo di effettuare un acquisto adatto a quelle che sono le tue esigenze e necessità.
Il primo passo per un acquisto consapevole è quello di sapere com’è fatto un cronometro. In tal modo potrai valutare in autonomia le caratteristiche tecniche diverse da modello a modello.
Se questo argomento ti interessa sei nel posto giusto.
Mettiti comodo e buona lettura!
Le principali funzioni di un cronometro
I cronometri, l’abbiamo detto, servono per misurare il tempo. Ma il tempo può essere misurato usando un semplice orologio. E dunque, in che cosa differisce un cronometro?
Oltre a misurare il tempo, infatti, i cronometri misurano una prestazione non solo nella sua durata totale, ma anche per quanto riguarda i tempi di giro e quelli basati sulle singole frazioni.
Possono essere utilizzati durante le gare sportive nelle quali il risultato venga determinato dalla velocità, oppure per monitorare la durata di una partita e i tempi delle singole azioni. Naturalmente, è uno strumento molto apprezzato anche quando si tratta di allenarsi o preparare atleticamente qualcun altro. Alcuni modelli, infatti, sono in grado di registrare alcuni tempi in memoria, consentendoti di valutare appieno i miglioramenti tuoi o di terzi.
I cronometri, però, possono essere anche smart, ovvero dotati di funzionalità aggiuntive come un contapassi, un GPS etc.
Come sono fatti i cronometri?
I cronometri possono essere di diverse tipologie non solo in base alla loro forma, ma anche in base al loro funzionamento e alla modalità di restituzione dei risultati.
- i cronometri manuali
- i cronometri da polso
Per quanto riguarda invece il funzionamento esistono:
- i cronometri meccanici
- i cronometri al quarzo
E la restituzione dei risultati? A seconda delle tue esigenze potrai scegliere tra:
- cronometri analogici
- cronometri digitali con schermo LED
- cronometri digitali con schermo LCD
Ma procediamo con ordine.
Il funzionamento di un cronometro
I primissimi cronometri a essere non solo utilizzati, ma proprio inventati, si basavano su un meccanismo dotato di una molla a spirale e di bilancieri circolari. Questi prototipi venivano utilizzati soprattutto a bordo delle navi così da aiutare l’equipaggio a conoscere sempre l’ora esatta e a poter di conseguenza tracciare la rotta migliore.
Tuttavia, molto presto questi cronometri divennero obsoleti. Nacquero dunque i cronometri meccanici, di più piccole dimensioni, basati su un sistema di compensazione termica e su un bilanciere a molla.
I diversi tipi di cronometro
Come abbiamo visto, i cronometri possono essere ricondotti a tipologie diverse in base alla modalità di restituzione dei risultati.
Esistono poi i cronometri digitali:
- i modelli con schermo LED hanno dei circuiti divisori che dimezzano la frequenza sino al raggiungimento dei secondi
- i modelli con schermo LCD inviano invece la frequenza vibratoria del quarzo a un microprocessore che traduce questi dati in cifre digitali
La grande differenza tra questi ultimi due modelli risiede tutta nello schermo: di grandi dimensioni e di grande dispendio energetico il primo; più contenuto, avanzato e dal basso consumo energetico il secondo.
I cronometri manuali
Quando parliamo di cronometri manuali e di cronometri da polso stiamo parlando di due precise tipologie: i cronometri analogici e quelli digitali con schermo LCD. Gli esclusi, ovvero i modelli digitali con schermo LED vengono tralasciati perché le loro dimensioni li rendono adatti a essere esclusivamente appesi alla parete.
I cronometri analogici manuali sono di dimensioni compatte e il quadrante, con lancette e numeri, ha solitamente due giri numerici principali: il primo arriva sino a 60 secondi, mentre il secondo si ferma a 30 secondi. In aggiunta, troverai un secondo quadrante più piccolo, al cui interno la lancetta indicherà dei tempi sino a quindici minuti.
La presenza di tre tasti nella parte superiore ti consentirà di attivare il cronometro, metterlo in pausa e azzerare i risultati. La ricarica è manuale e questi modelli sono soprattutto adatti a cronometrare prestazioni molto veloci.
I cronometri digitali con schermo LCD hanno invece una forma simile ai modelli analogici, sebbene meno elegante e ricercata. Tuttavia, compensano con la presenza di un display molto più preciso e semplice da usare, retroilluminato e senza limitazioni di tempo. Anche in questo caso sono presenti dei tasti per controllare le funzioni più rapidamente e anche una utilissima funzione torcia.
I cronometri da polso
I cronometri da polso sono utilissimi da consultare qualora ci si alleni da soli e si vogliano sempre avere i propri tempi sottomano.
Per quanto riguarda i modelli classici da polso, questi sono generalmente integrati in un orologio. Oltre al quadrante principale avrai a tua disposizione altre tre quadranti più piccoli: uno dedicato a misurare le ore, uno dedicato e misurare i minuti e l’ultimo dedicato a misurare i piccoli secondi.
I cronometri da polso digitali, invece, grazie al loro schermo LCD sono molto più semplici da consultare, più intuitivi e, a seconda del modello scelto, hanno importantissime funzioni aggiuntive.
Lo schermo può avere una visualizzazione a tre righe così che tu possa avere sempre a tua disposizione tre diversi parametri. In aggiunta, quando i cronometri sono integrati ai wellness bracelet puoi usare altre funzioni come la rilevazione della frequenza cardiaca, le calorie, i passi, il percorso e il tempo medio. Inoltre, potrai contare su un’ampia memoria interna grazie alla quale registrare i tuoi percorsi e i tuoi risultati.
I modelli digitali, pur essendo meno resistenti dei cronometri classici, sono invece antipolvere e, soprattutto, impermeabili.
Ora che sai tutto circa il loro funzionamento non ti resta che acquistare il cronometro perfetto per te!